MISSIONE

Attualmente, in termini di prevalenza, i tumori neuroendocrini (NET) del sistema gastro-entero-pancreatico sono le più comuni neoplasie del tratto gastrointestinale dopo i tumori del colon-retto, essendo molto più comuni del cancro gastrico, pancreatico, esofageo ed epatobiliare. A dispetto dell'aumento in incidenza e prevalenza, la gestione dei NET non è ancora un processo ben standardizzato e definito, soprattutto in ambito terapeutico.

Inoltre, la nuova classificazione WHO del 2010 combina il grading isto-patologico alla stadiazione tumorale per sito di origine, basata sul sistema TNM. Questa nuova classificazione può essere applicata a tutti gli istotipi di NET, fornendo importanti informazioni di rilevanza prognostica e permettendo di discriminare sottotipi tumorali che nella precedente classificazione erano invece raggruppati.

Negli ultimi anni si sono ottenute anche importanti acquisizioni in campo diagnostico-terapeutico, in particolare nell'ambito della terapia radio-metabolica e delle terapie biologiche. Emerge in maniera sempre più evidente, la necessità dello sviluppo di una gestione e di un impegno di tipo multidisciplinare, insieme ad una fitta rete di scambi interattivi con altre strutture regionali, nazionali ed internazionali.

Pertanto, presso l'Istituto Nazionale Tumori di Napoli - Fondzione "G. Pascale", è stato istituito un ambulatorio settimanale dedicato alle patologie neuroendocrine, non solo con finalità assistenziali ma anche nell'ottica di favorire e sviluppare l'attività di ricerca in questo particolare settore. Inoltre si è costituito presso lo stesso istituto un Gruppo Multidisciplinare dedicato alle patologie neuroendocrine, al fine di perfezionare i rapporti di collaborazione esistenti in Istituto e garantire così uno scambio di conoscenze e di esperienza tra le diverse professionalità, stabilire una connessione funzionale ed integrata con altri centri regionali, nazionali ed internazionali .

Solo attraverso questa iniziativa riteniamo sia possibile uniformare in maniera ottimale i percorsi diagnostico-terapeutici dei nostri pazienti attraverso delle linee guida ampiamente condivise. L'interazione di diversi centri consentirà l'integrazione delle diverse potenzialità territoriali così da poter offrire ai pazienti uno studio quanto mai completo ed approfondito della patologia sia in prima diagnosi che durante i follow-up.

 

 

 

 

 

 

 

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